Categorie
GAMING

Book of Demons – Recensione

Questa recensione di Book of Demons ha un sapore un po’ speciale per noi, perché è l’unico titolo che abbiamo segnalato e consigliato più volte già quando si trovava in early access. Come sarà la versione definitiva?

Che cos’è?

Su Steam possiamo leggere: «Book of Demons è un ibrido tra un Hack & Slash e un gioco di carte» e, nella versione inglese, «Book of Demons is a Hack & Slash Deck-building hybrid». Sicuramente non è un gioco di carte, è lontanissimo dall’esserlo e non vuole esserlo. 

Book of Demons 2

Le carte di Book of Demons

Le carte sono la rappresentazione grafica di oggetti, incantesimi e abilità. Ogni carta può essere comune, magica o leggendaria e tutte possono essere potenziate (attraverso delle carte, sì). Rispetto a un vero gioco di carte, ma anche a un deck-building da mobile, non c’è varietà e non c’è profondità. Purtroppo questo equivoco ha portato anche alcuni giudizi negativi, perché ha deluso chi si aspettava quello e non un – quasi normale – action rpg. 

Book of Demons è un Diablo-like

Questo è il primo titolo di una serie, Return 2 Games, composta da altri 6 giochi non ancora annunciati. L’obiettivo degli sviluppatori è di celebrare 7 pietre miliari degli anni ’90.

Nel caso di Book of Demons parliamo di una rivisitazione del primo Diablo, con tanto di boss identici: Macellaio/Cuoco; Lazarus/Antipapa; Diablo/Arcidemone. La sensazione di giocare un vecchio titolo c’è e c’è anche quella di star provando qualcosa di  totalmente nuovo. La prima cattura l’attenzione per le prime ore, la seconda può far perdere completamente il senso del tempo.

Altri 5 minuti?

Eppure nessun gioco ci permette di controllare, letteralmente, il tempo di gioco quanto Book of Demons. Grazie al Flexiscope decideremo quanti livelli farci, di fila, e di conseguenza il tempo: generalmente dai 5 ai 40 minuti. 

Sì ma la storia?

Book of Demons 3

Breve e poco profonda, lontana da quella – seppur breve – di Diablo. Qui non c’è empatia, non ci sono personaggi carismatici, è tutto gameplay. Il nostro eroe deve affrontare il male. Punto. 

Classi e gameplay

Le classi sono le solite tre: guerriero, ladro e mago. Per ognuna di queste classi ci sono alcune carte (oggetti, abilità, incantesimi) uniche. Le carte vengono droppate in game e in una run non si riesce a raccoglierle tutte. Inoltre ogni carta limita di un tot il mana, quindi bisogna trovare il giusto bilanciamento (specialmente quando potenziate) che sposi il proprio stile di gioco. E se nelle prime può sembrare un gioco un po’ lento, quando avremo carte più importanti (e più nemici su schermo) capiremo che non è lento per niente. Persino col guerriero si richiede una certa armonia, e velocità, nel castare le abilità. Una volta superate le tre sezioni, cioè dopo aver sconfitto Diablo, si potrà tornare a completare i livelli precedenti (i boss stessi hanno tre livelli di difficoltà, sbloccabili) oppure andare avanti con la modalità libera. Modalità che aggiunge un po’ di difficoltà e qualche elemento nuovo al gameplay (per esempio i boss potranno disabilitare delle carte random). Il gameplay cambia anche selezionando gradi di difficoltà più difficili, imponendo l’utilizzo di carte casuali fino alla morte permanente.

Sha la la la lie! Die demons die!

Di Book of Demons è possibile scaricare la demo e non vi nascondiamo che il nostro intento era di incuriosirvi, più che informarvi. È davvero difficile che un titolo ci metta tutti d’accordo, arrivando a consigliarlo senza remore. Anche i più pigri qui hanno completato la storia principale al 100%, perché BoD te lo fa fare senza farti sentire in obbligo. Se lo fai, hai la percezione di essere premiato. Ogni sforzo offre questa percezione. E quindi ti sforzi, raccogliendo ogni monetina e rifacendo il percorso a ritroso per uccidere quel mob che non avevi visto. 

La verità è che non vediamo l’ora di mettere le mani sui prossimi libri della serie Return2Games!

Book of Demons 1

Bene

  • Può essere semplice e sa essere difficile
  • Sa essere anche molto difficile
  • Il Flexiscope è un colpo di genio
  • Cura dei dettagli
  • Prezzo

Male

  • La traduzione andrebbe rifinita meglio (è realizzata dalla community)
  • Lore sotto i minimi termini

Voto 88/100

Abbiamo il gioco perfetto? Ha dei limiti, come ogni indie. Dal dover seguire i binari durante i movimenti al non poter contare su triliardi di boss e oggetti diversi. A 40€ lo avremmo stroncato, a 21,99€ è un affare, perché porta delle meccaniche nuove nel modo di affrontare i mob. E poi è curato nei dettagli, il tutorial copre ogni aspetto del gioco, le traduzioni sono implementate bene, durante lo sviluppo è stato completamente rivoluzionato per seguire i suggerimenti della community…

Di Recensioni Vere

RecensioniVere non è un sito a scopo di lucro, né un volto da intervistare o una comunità da manipolare. È un nobile intento, un virus positivo, un'attitudine che speriamo diventi una tendenza. È Internet come dovrebbe essere: un piccolo passo verso il miglioramento che ciascuno di noi può compiere.