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Recensione Samsung Galaxy S9

Dopo aver alimentato numerosi rumors per mesi e mesi, Samsung Galaxy S9 è stato finalmente rivelato insieme al gemellone S9+. A prima vista non presenta nessuna rivoluzione, nessuna miglioria particolare rispetto a S8, sarà lo stesso utilizzandolo? Andiamo a vederlo meglio nella nostra recensione!

samsung galaxy s9

Bentornati nel 2015!

[section label=”Correva l’anno…”]Lo diciamo subito, così ci leviamo il pensiero. Il Samsung Galaxy S9 è il top di gamma di Samsung e per Samsung. Non può essere giudicato, oggi, un top di gamma in senso assoluto. Specialmente dopo aver visto gli altri top di gamma in uscita. Non vogliamo spoilerare il resto della recensione, però ci sono problemi che Samsung si porta appresso da anni ed è assurdo vederla concentrarsi in stupidaggini invece di ottimizzare ciò che vende a caro prezzo.

Tra i due litiganti...

Il fatto che per i media, e grazie alle campagne di marketing, esistano solo Samsung e Apple, senza dubbio avvantaggia entrambi in questa gara a chi riesce a fare il prezzo più alto col minimo sforzo. Chi recensisce, però, non dovrebbe fare a meno di pensare al mare di alternative presenti. Anche perché, al netto dei fanboy, chi legge le recensioni vorrebbe evitare di buttar via i propri soldi e quella responsabilità non possiamo né vogliamo ignorarla.

Samsung Galaxy S9: una fotocamera compatta o uno smartphone?

[section label=”Cos’è di preciso?”]Guardando la presentazione del Samsung Galaxy S9, leggendo i comunicati stampa e curiosando sul sito viene da chiedere a Samsung cosa stia cercando di vendere. «Fotocamera. Reinventata. … che si adatta alla luce con la stessa sensibilità dell’occhio umano.», wtf!? «La fotocamera che rallenta il tempo, rendendo epico ogni momento.», ok è una fotocamera. Certo una compatta a 1000 euro però… «La fotocamera che ti trasforma in un’emoji, così potrai sorprendere tutti i tuoi amici.». Si potrebbe dire che siamo andati a leggere l’approfondimento sulla fotocamera, invece è solo la panoramica.

Scopri un nuovo modo di comunicare.

«Crea il tuo avatar con un semplice selfie e personalizzalo come più ti piace.» Il nuovo modo di comunicare, dannatamente identico al nuovo modo che intendeva Logitech. 15 anni fa. Con le webcam da 30 euro. Stiamo parlando delle animoji, le AR emoji sarebbero state brutte anche 15 anni fa. Somigliano ai Miitomo, che infatti Nintendo ha saggiamente abbandonato.

Design e materiali

[section label=”Design e materiali”]Passando al design, nella stessa pagina del Samsung Galaxy S9, troviamo un «Allarga i tuoi orizzonti» molto simile a quel «amplia la tua visione» già visto con Huawei P Smart. Il riferimento è alla disgraziata moda, lanciata da LG, del telefono a forma di telecomando per visioni a mandorla. Quell’odiato rapporto 2:1 che rende più difficile la fruizione di molte app. Nel caso specifico di Samsung è pure peggio, trattandosi di un 18.5:9 e non di un preciso 2:1. I materiali impiegati sono quelli da ex top di gamma, ormai usati anche dai medi di gamma cinesi.

Drop test

Come accade sempre in presenza di vetri curvi, non abbiamo effettuato i drop test perché sappiamo già che possono rompersi con cadute da 15-20 cm. C’è poco da testare, ci siamo passati.

Oscurando il solito pataccone sul retro, il resto del telefono è oggettivamente piacevole. Solo che vorremmo qualcosa di nuovo, anche brutto, ma nuovo. Originale.

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E il trattamento oleofobico?

[section label=”- Fobia per l’oleofobico”]Sembra essere del tutto assente. Ogni vetro si riempie di impronte in un attimo ed è molto sgradevole da vedere già con un filo di sole. Quando proviamo a tirarle via con le dita, restano evidenti delle sgommate che non dovrebbero esserci in presenza del trattamento. Viene da pensare che l’abbiano evitato per migliorare il grip. Il Samsung Galaxy S9, infatti, scivola meno rispetto ad altri modelli simili. Naturalmente cover + pellicola risolvono ogni problema. Chi preferisce il telefono nudo e crudo, dovrà andare in giro con un panno. E non è una battuta.

Display

[section label=”Display”]Come tradizione di Samsung, l’ AMOLED dual edge (5.8″, 2560×1440, 570ppi) non ha deluso le aspettative per quanto riguarda colori, luminosità, angolo di visuale, visibilità sotto luce diretta etc. Sono tutte qualità che conosciamo da anni. Abbiamo riscontrato dei piccoli problemi nella reattività al tocco. A volte bisogna ripeterlo anche tre o quattro volte, specialmente vicino ai bordi. È raro? No. Avviene più volte al giorno ed è strano vedere questo problema su un sedicente top di gamma. È un problema del software e, prima o poi, sarà risolto; però che due…

Audio

[section label=”Audio”]Ottimo in chiamata e buono il vivavoce. Gli altoparlanti sono stereo, con il microfono a fare da secondo. A livello di marketing si parla di strabilianti altoparlanti «sviluppati con AKG» e «Dolby Atmos», ma nella realtà? Dobbiamo ammettere che la qualità è incredibilmente buona per uno smartphone. Il suono è alto, forte, abbastanza pulito. In dotazione troviamo gli auricolari AKG che, nello shop, Samsung valuta 99 euro. Non si avvicinano per nulla a un paio di auricolari da 99 euro e nemmeno a quelli da 50. Avremmo gradito molto di più un paio di Samsung EO-IG950B o, per lo meno, le IG930. Grave l’assenza della radio FM.

Fotocamere

DJ Koh in “Carta vince, carta perde” (REUTERS/Sergio Perez)

[section label=”Fotocamere”]12MP sul retro e 8MP sul davanti, avremmo potuto limitarci a descriverle come ottime e basta. Ma Samsung pare stia vendendo una fotocamera invece del telefono, quindi siamo obbligati a precisare un po’ di cose. Il punta e scatta è ciò che più si apprezza nei top di gamma di Samsung e il Galaxy S9 non fa eccezione. Le foto possono essere letteralmente scattate al volo senza il minimo tempo di attesa. L’assenza del grandangolare e della camera per la profondità, al tempo degli smartphone di fascia media con 4 fotocamere, è la conferma di voler restare indietro a tutti i costi. La resa dei colori spesso è buona, a volte sembrano slavati mentre i bianchi sono sempre candeggiati.

Doppia apertura focale

La doppia apertura focale (F1.5 – F2.4) di cui è dotata la fotocamera posteriore promette di realizzare ottimi scatti in condizioni di scarsa luminosità. Nella pratica l’effetto wow non c’è. Catturare una maggiore luminosità in notturna, come tutti sanno, significa anche dover andare in giro col cavalletto o avere dei polsi di marmo. I punta e scatta in notturna non sono altrettanto rapidi e le foto mostrano spesso sfocature e artefatti. La doppia apertura è inutile? Certo che no. Semplicemente non è lontanamente all’altezza del modo in cui è presentata. È un’implementazione molto apprezzata, fa foto accettabili (per i social) in condizioni dove altri ne uscirebbero peggio (ma preservando maggiori dettagli).

E il rumore?

Il multiframe noise reduction è un sistema che, come l’HDR, cattura più scatti per poi elaborarli e offrire un’immagine priva di rumore. Questo è effettivamente ridotto, grazie a una “spalmatura” delle texture che ricorda quella applicata dalle vecchie 3dfx sui poligoni. Il prezzo da pagare è la perdita di qualche dettaglio, le citate sfocature, bagliori eccessivi e dei visi che sembrano sempre ritoccati. Anche questo non è originale ma un vecchio cavallo di battaglia di Asus.

Video in super slow motion

A 960fps, fino a 20 scatti in 1280×720 (0.2 secondi di registrazione). Già adottato da Sony, è un’altra caratteristica interessante. Le limitazioni però la fanno dimenticare presto…

Niente miracoli

Sì, fa i video in 4K a 60fps. Sì, ci sono limitazioni anche lì. Per esempio niente stabilizzazione e durata massima di 5 minuti. La stabilizzazione è presente dalla 4K 30fps in giù ed è penosa. Forse sarebbe stato meglio non inserirla affatto.

Galaxy-S9

Prestazioni

[section label=”Prestazioni”]Bene l’octa-core (2.7 GHz quad + 1.7 GHz quad), meno bene i 64GB di spazio, molto meno bene i 4GB di RAM (dovendo reggere anche la Samsung Experience). Se c’è qualcosa che abbiamo imparato negli anni è che quando il brand punta tutto il marketing sulla camera, significa che per il resto ci sarà da piangere. Galaxy S9 non fa piangere, fortunatamente, ma fa girare tutte le lune di Saturno. I problemi di micro-lag non dovrebbero esistere nei telefoni di fascia medio-alta e, a maggior ragione, in quelli di fascia altissima come questo. Invece ci sono. E quando ci riesce la combo: micro-lag + tasto Bixby, parte il super saiyan.

Tasto Bixby

Il tasto è piazzato nel peggior posto che c’era e l’unica soluzione è disattivarlo al volo per non pensarci più. Oltre a essere vulnerabile alle pressioni accidentali, viene da premerlo anche quando si vuole regolare il volume. Per questo non sarebbe utile neppure se impostato per aprire qualche altra app. Perché proprio lì? Perché non provare almeno a farlo un po’ diverso? Zigrinarlo, farlo tondo, quadrato, removibile… E perché sforzarsi così tanto per un tasto inutile e non per qualcosa di immensamente più apprezzabile, come un – ben posizionato – tasto per la fotocamera?

Autenticazione

Samsung, riguardo il sensore per le impronte, ha detto di aver ascoltato l’utenza. Evidentemente c’è qualche problema nel registrare le preferenze dell’utenza, perché chiunque preferirebbe il lettore su un lato (o sullo schermo), invece di quel #@%&$ di tasto Bixby. Sicuramente non piace così attaccato alla fotocamera, dove finiscono altre ditate. Praticamente acquistando questo smartphone si diventa colf a tempo pieno, visto tutto quello che c’è da pulire in continuazione!

Autenticazione /2

Il riconoscimento dell’iride non funziona quando si indossano gli occhiali. Per evitare di perdere tempo, è possibile attivare una funzione che, in questo caso, passa direttamente al riconoscimento facciale. Naturalmente chi ha bisogno di sicurezza non deve attivare questa funzione, essendo il riconoscimento facciale di Samsung quello più semplice da ingannare. Praticamente, Samsung, ha fatto come chi, non ricordando password complesse, imposta la classica: 1234. Non è una soluzione.

Batteria

[section label=”Batteria”]Samsung Galaxy S9 assume uno strano comportamento in stand-by, continuando a consumare più di quanto dovrebbe. Il telefono, con un utilizzo normale (voce, navigazione, messaggistica, un paio di giri su Youtube, un po’ di musica, niente giochi), acceso alle 7 di mattina non arriva alle 7 di sera. E il panico da batteria inizia già alle 15. Semplicemente assurdo. Ritmi da vecchio HTC Diamond.

Prezzo

[section label=”Prezzo”]899 euro per il Samsung Galaxy S9 (999 per la versione plus) è davvero chiedere troppo. La velocità con cui si svalutano i telefoni di questo brand è leggendaria, magari a breve scenderà sui 600. Ma che senso ha prendere quello che è già adesso un ex top di gamma quando allo stesso prezzo avremo novità più interessanti? Se poi qualcuno è proprio affezionato a Samsung ed è fermo a S7, può usufruire della promozione e prenotarlo permutando l’S7. Sempre che troviate utile uno smartphone power bank dipendente, nel 2018!

Nessuno qui ha un S8 ma, stando alle mere specifiche tecniche, chi ha quello può serenamente schivare la pallottola S9.

Voto 72/100

Aggiornamento:

Alcune recensioni in rete sembrano stridere con la nostra. Non che accada di rado ma in questo caso è apparenza. Samsung ha inviato ai recensori S9 e S9+, insieme. Tutti si sono concentrati su S9 plus e tutti hanno utilizzato quello, snobbando S9.

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