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Tombow Blending Kit | Recensione

Il Tombow Blending Kit della nostra recensione è composto dal pennarello incolore ABT N00, una palette e un flaconcino vuoto. Varrà la pena comprarlo?

Confezione

[section label=”Confezione”] Il kit di miscelazione è venduto in un semplice sacchettino di plastica.

All’interno del sacchetto sono inserite la “blending palette”, un foglietto che spiega velocemente qualche tecnica (in inglese), il pennarello incolore ABT-N00 e un flaconcino spray.

Il foglietto dei quick tips è probabilmente la parte più apprezzata del pacchetto. Sono ben illustrate le quattro tecniche principali e, sebbene all’inizio sia meglio farsi un giro su Youtube, risulta comodo quando per una rinfrescata veloce quando si riprende in mano il kit dopo molto tempo.

Tombow Blending Kit: la palette

[section label=”Palette”] La palette è un semplice foglietto laminato, sottile, con da un lato stampata la color chart dei pennarelli Tombow e dall’altra dello spazio bianco da usare come palette. Essendo un semplicissimo ed economico ritaglio di laminato, i suoi bordi si inzupperanno presto, macchiandosi. Specialmente utilizzandolo per fare “splash background”, durerà poco.

A sinistra lo splash ottenuto con il metodo suggerito da quelli bravi (un semplice foglio di plastica) e a destra con la palette Tombow. La palette vince perché il foglio di plastica ha una trama che non favorisce la tecnica, e così lascia intatte molte righe.

Qui sopra invece la tecnica made in RecensioniVere, che vi consiglia di usare superfici semi-rigide molto lisce, come queste pratiche tovagliette su Amazon. Sono grandi, potete splashare direttamente i fogli A4 con risultati che youtuber levati proprio.

Flacone spray

[section label=”Spray”] Sul flaconcino avevamo riposto tante tante aspettative. I classici flaconcini da viaggio, disponibili per pochi euro anche su Amazon, li utilizziamo tantissimo e in molte tecniche. Da un marchio tanto in voga sul web ci saremmo aspettati un nebulizzatore con i fiocchi, invece è il solito flaconcino cinese da pochi centesimi. Salvabile solo perché non ne avevamo di così piccoli (8ml).

Tombow ABT-N00

[section label=”Pennarello”] Infine eccoci arrivati al prodotto principe: il pennarello incolore. Ha due lati: uno a forma di pennellino e l’altro da pennarello sottile. Quello a forma di pennello si piega quel minimo necessario per garantire gli effetti di lettering. Quello a pennarello sottile è la parte che abbiamo trovato più utile, perché consente di aggiungere dei dettagli con leggere sfumature.

Tanto fumo e poco sfumo

[section label=”Fumo senza s”] Noi non abbiamo i pennarelli Tombow, abbiamo gli Albrecht Dürer di Faber-Castell, che sono professionali. Questi pennarelli non lasciano righe e non macchiano, per principio, senza bisogno di usare un blender. Con il blender Tombow le righe vengono create. Macchia. Non va bene!

Oltre che per i pennarelli, questo blender è consigliato anche per le matite. Così anche qui ci siamo serviti di Faber-Castell con Polychromos e Albrecht Dürer versione matite acquarellabili. Queste ultime le sfuma bene ma non bene quanto l’acqua, che ovviamente ne diluisce meglio i pigmenti. Le Polychromos, oltre che con il Tombow, le abbiamo sfumate anche con il full blender di Caran d’Ache e il Lyra Rembrandt Splender, insomma il top dei blender per matita. Nel ricordarvi che le Polychromos non vanno sfumate col blender, ci interessava vedere se anche qui lasciava la riga e sì, lascia delle righe evidenti. Righe che su un disegno vero e proprio si noterebbero subito.

Giusto per aggiungere una nota di colore, abbiamo provato a vedere il risultato su delle cerose di bassa qualità (Royal & Langnickel recensite qui) e qui non è male male male. Solo male male.

Il kit pancina

[section label=”W le pancine!”]Nel Tombow Blending Kit non ci si imbatte mai quando consultiamo canali di artisti professionisti mentre è praticamente onnipresente (un po’ come gli altri prodotti del marchio) quando si comincia un binge watching di mamme pancine, finendo nell’infernale girone del lettering.

Stiamo parlando di un kit interessante per l’hobbista alle prime armi. Qualcuno che sta facendo pratica con dei prodotti decenti, poco pigmentati, e ha bisogno di un piccolo aiuto per sfumare il poco pigmento a disposizione. Chi non è alle prime armi. Chi ha pazienza e vuole imparare sul serio, non ha nessun bisogno di questo blender. Con un pennellino umido si ottengono effetti di gran lunga migliori sui prodotti pigmentati.

Il prezzo del kit su Amazon oscilla tra i 9 e i 15 euro, a seconda del borsino. In negozio di solito costa 10-11 euro. Per noi non li vale. A 10 euro comprate un paio di pennarelli professionali e vi fate il set piano piano.

Il solo pennarello blender Tombow ABT-N00 costa 3,50/4 euro in negozio e 7,50 su Amazon. Anche qui pensiamo che non sia un gran investimento. Ovviamente se proprio c’è il prurito da togliere e avete 200 pennarelli Tombow, allora meglio acquistare il solo blender, poiché il surplus del kit è totalmente ingiustificato. Non c’è nemmeno la giustificazione del “non sporcare”. Perché c’è da spruzzare acqua. Si sporca molto meno con una penna ad acqua.

Si ricarica?

[section label=”Ricaricabili?”]Questo prodotto si esaurisce. Col tempo la punta si sporcherà senza ripulirsi più e richiederà un nuovo acquisto. Essendo un prodotto a base d’acqua, indovinate cosa contiene? Acqua! Quindi potreste prendere una parte di acqua distillata (o acqua di bottiglia con qualche goccia di alcol isopropilico per evitare muffe) e una di glicerina (bottiglietta piccola in farmacia 2-3 euro), mescolarle, mettere il composto in siringa e iniettarlo dentro (dopo aver delicatamente tolto la punta con una pinzetta). E………. sì! Il tutto potrebbe essere fatto con qualsiasi pennarello scarico dopo averlo pulito bene. Per un risultato più lucido si può aggiungere un po’ di gomma arabica al composto.

Voto 55/100

Di Recensioni Vere

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