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Il Dizionario del Diavolo e altre ombre di pace e di guerra

Per la collana Oscar Draghi, Mondadori presenta ‘Il Dizionario del Diavolo e altre ombre di pace e di guerra‘, una raccolta essenziale delle opere di Ambrose Bierce. Con la sua satira pungente e il suo umorismo nero, Bierce smaschera le ipocrisie della società e riflette sulle complessità della guerra e della pace. Un viaggio attraverso le ombre della mente umana, guidato da uno dei più grandi critici della sua epoca.

Prima di proseguire, se non l’avete ancora fatto, vi raccomandiamo di leggere il nostro speciale sulla collana Oscar Draghi Mondadori, per capire meglio di cosa si parla e se questo tipo di volume fa al caso vostro.

Intro

Ambrose Bierce | Oscar Draghi Mondadori (2022) | Short
17x5,5x24 cm | 684 pagine | 1306g | €25 | ISBN 9788804742951

Bierce è stato uno scrittore satirico noto per gli aforismi tranchant e i racconti dell’orrore che ispirarono Chambers e Bloch. Scrisse anche contro la guerra, influenzando Hemingway, e fu importante giornalista.

Oggi siamo così disabituati alla vera satira da scambiarla per umorismo e alcuni comprano gli scritti di Bierce convinti di scompisciarsi. Non è così, restereste delusi. Bierce ha uno sguardo cinico e la sua satira enfatizza le brutture dell’umanità, le superstizioni, le abitudini, ridicolizzando la bolla d’ipocrisia borghese. Il riso è sempre amaro.

Copertina

Copertina rigida, ruvida e opaca, di quelle che acquistano fascino quando si sgualciscono un po’ ai bordi. La grafica ritrae qualcosa di somigliante a un imp, con corredo di simboli esoterici a casaccio. I dettagli neri sono lucidi a sbalzo mentre gli argentei incisi. Nel complesso cattura sicuramente l’attenzione, che poi è ciò che interessa all’editore.

Carinissimo il diavoletto Oscar sul dorso

Struttura

In apertura e chiusura un foglio di cartoncino nero da 100g ha il compito di tenere attaccata al libro la copertina. Che nel nostro caso, e come spesso accade, non era attaccata benissimo e infatti un pezzetto ha ceduto presto.

Il resto del libro è composto da comuni pagine da 80g, non bianchissime, resistenti, piacevoli da accarezzare. Anche stavolta il font è da 3mm.

All’introduzione sono dedicate 30 pagine, comprese quelle di bibliografia e filmografia. Poche? Tante? Quando compriamo un’antologia fa sempre piacere sentir parlare dell’autore da chi ha curato il volume. Per noi sono giuste. Tra l’altro 30 pagine che valgono 50, poiché il font è stato ridotto a 2 mm. E forse i curatori avrebbero avuto tanto altro da scrivere: alcune parti sono ridondanti, possibile segno di tanti taglia e cuci per incastrarsi nelle 30 pagine disponibili.

Di tanto in tanto nel libro appaiono foto e illustrazioni in bianco e nero. Queste sono prese dal web e non realizzate appositamente per l’edizione. Le fonti sono menzionate a fine libro.

Le note, quando presenti, sono a piè di pagina.

La curatela

Il torinese Massimo Scorsone è un noto consulente editoriale che sta dietro tanti Oscar Draghi in qualità di editor/curatore/mediatore e guru del fantastico. Ha anche esperienza come traduttore (Oscar Wilde) e questo aiuta. Se è una collana di successo non è solo merito delle copertine!

Ad affiancarlo c’è Franco Pezzini, torinese anche lui, noto a chiunque sia appassionato di orrore vittoriano, vampiresco e di Crowley. Da oltre 20 anni insegue i vampiri letterari e lo ritroveremo recensendo l’Oscar Draghi su Dracula. Quando vi imbatterete in un «per i tipi di +nome_editore», di lì è passato Pezzini a scrivere o influenzare. È una sorta di sua traccia biometrica universale valida per tutta l’editoria offline e online.

Il Dizionario del Diavolo e altre ombre di pace e di guerra‘ è diviso in sezioni e ogni sezione gode di una breve introduzione.

La prima sezione è tutta de “Il Dizionario del Diavolo“. Una raccolta di voci dalle definizioni provocatorie, ciniche e satiriche: un condensato della sua essenza. Tradurle non deve essere stato semplice perché Bierce usa neologismi, giochi di parole e citazioni di strofe modificate (come facciamo oggi quando storpiamo il tormentone canoro del momento).

Qui nell’Est il Diavolo è sacro e non deve essere nominato invano.

Il modo in cui Bierce liquidò la censura apposta al titolo in prima pubblicazione, “il vocabolario del cinico”

La seconda sezione è “Storie di soldati e civili“, una raccolta di racconti pubblicata nel 1891. Affiora una visione profondamente critica e realistica della guerra e della condizione umana. Attraverso la sua prosa incisiva e spesso spietata Bierce esplora temi di morte, disillusione, paura e la fragilità della vita umana.

La terza sezione è “Può succedere davvero?“, un’altra raccolta di racconti, pubblicata nel 1893. Questa raccolta si distingue per il suo forte accento su elementi soprannaturali, misteriosi e grotteschi. Attraverso storie di fantasmi, eventi misteriosi e finali sorprendenti, Bierce sfida le convinzioni del lettore e esplora le paure più profonde dell’essere umano.

Il club dei parenticidi” è la raccolta di quattro racconti brevi, pubblicata nel 1911, che chiude il volume. Attraverso storie di omicidi familiari, trattate con umorismo nero e solito tono satirico, Bierce esplora le profondità della corruzione morale e dell’ipocrisia umana.

Le traduzioni sono nuove e ottime, al netto di qualche parte contorta, che era già contorta in originale. Es. questa voce dal Dizionario:

RECENSIRE, v.tr.
La saggezza applicare (senza dubitarne affatto,
Per quanto essa in verità sia priva di sostanza)
A un libro, in questo modo delle doti sue privandolo
Di cui leggendolo v’era sembrato così pieno.

(dal Dizionario del Diavolo)

Considerazioni finali

Bierce scrisse 249 racconti, 846 favole e oltre 300 storielle umoristiche: non esistono raccolte complete delle sue opere in italiano, forse nemmeno in inglese (almeno non recenti). Lo stesso Dizionario non è completo di tutti i termini ma fedele alla versione compilata da Bierce.

Il bello di questa raccolta è proprio questo pubblicare seguendo le volontà dell’autore. Sappiamo che contiene Il dizionario del Diavolo e le raccolte: Storie di soldati e civili, Può succedere davvero? e Il club dei parenticidi. Se piacerà, ci sarà modo di comprare altre raccolte, senza il rischio di incappare in roba già letta. Inoltre c’è dell’ordine, una logica, non sono piazzate alla rinfusa come visto in vecchi volumi.

Per 25€ portiamo a casa, oltre al Dizionario, anche tre raccolte di racconti; capite perché parlavamo di edizioni economiche premium?

Ai curatori Bierce piace e si nota, perché ci hanno consegnato uno dei migliori volumi della collana Oscar Draghi, uno di quelli che merita di essere custodito gelosamente.

Coltivate il gusto per le verità sgradevoli. E, infine, cosa più importante di tutte, sforzatevi di vedere le cose come sono, non come dovrebbero essere.

Ambrose Bierce

Di Recensioni Vere

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