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PALIT NVIDIA GeForce RTX 3050 | Recensione

Pubblichiamo questa veloce recensione della Nvidia GeForce RTX 3050 per dirvi che questa è la scheda video del 2022 e che non serve cercare oltre. Stop con benchmark, comparazioni, video di gameplay… Se non giocate da anni perché siete ancora fermi a una vecchia GTX o una 1050, è arrivato il momento di chiudere l’anno in bellezza godendovi tutto ciò che vi siete persi nel frattempo.

Il momento di tornare a giocare

Se ti trovi qui, probabilmente hai cercato “recensione RTX 3050” su Google/Bing e l’hai cercata perché non giochi decentemente da chissà quanti anni, aspettando pazientemente di trovare la scheda video definitiva nel prossimo pacchetto di patatine. Purtroppo non funziona così e se continui ad aspettare probabilmente non giocherai mai.

Hai messo da parte, cosa? Assassin’s Creed Odyssey, del 2018? Red Dead Redemption 2 (2019), Horizon Zero Dawn e Cyberpunk (2020)? Siamo a metà 2022 e, per l’ennesima volta, «sembra che i prezzi si stiano normalizzando», quindi è il momento di… aspettare! Di nuovo? Basta!

Se ti ritrovi in questo profilo, con una scheda video vecchia e tanti arretrati, evidentemente – guardiamoci negli occhi – non avevi, non hai e non avrai 500-600 euro per giocare in 2K a 60 fps. Perché di questo parliamo: giocare in FHD o 2K, il 4K resta fuori budget per via dei prezzi base di Nvidia che non scenderanno.

Evitare l’usato e le community tossiche

Vero è che ci sarebbe l’opzione usato ma siamo nel bel mezzo dell’esplosione della bolla cripto, quindi l’usato è da evitare in blocco perché invaso da schede, più che usate, abusate. Affidarsi ai “sensi di ragno” per capire se il venditore dice la verità oppure no è un affidarsi alla fortuna: se vi sentite fortunati, allora meglio 1€ al Lotto che 300 a un possibile miner. Oppure a qualcuno che è già stato fregato da un miner e ora cerca di vendere quella scheda. Insomma l’usato per almeno un anno sarà off-limits.

L’altro ostacolo che si frappone tra voi e delle serene giornate a 60 fps sono le community di nabbi, quelli che: «La RTX 3050 fa schifo». In gran parte gente che è amaramente pentita di aver sganciato 500-600 euro per una serie 20, o che sta impazzendo dietro ai driver AMD, e deve autoconvincersi di aver fatto la scelta giusta.

«Eh ma con 100€ in più…», invece, è la frase più gettonata tra quelli che poi comprano l’alimentatore da 40€ e tagliano la CPU “tanto poi overclocco”. Con circa 100€ in più prenderesti comunque una scheda che si esprime al massimo in FHD, tanto vale comprarci altro, magari proprio l’alimentatore o un SSD.

«Faccio prima a comprare una console!». Costa 600€ la console (meglio lo Steam Deck?) e parti con zeru tituli. I PC gamer di solito hanno già una folta libreria Steam, senza contare gli arretrati omaggio con Epic Games e Amazon Prime. Se poi uno non vede l’utilità di un PC, allora sì, fa prima con la console, ma pure con un tablet o un Clempad. Basta ricordarsi che tra poco anche le console riceveranno il solito upgrade hardware, per cui ci sarà da ricomprarle, e siamo a 600 x 2= 1200€ ☺️

I benchmark della RTX 3050

Su come funzionano i benchmark abbiamo pubblicato un lungo, storico ed esaustivo, editoriale. Anche quando si guardano i video su Youtube bisogna saper distinguere tra situazioni di gioco reale, demo e simulazioni. La situazione di gioco reale, con un PC normale, dentro un case mezzo impolverato, è molto diversa dalla demo per far scorrere i frame. La corsa ai frame è anacronistica. Il gioco deve essere stabile e offrire un’esperienza di gioco complessiva (fps, dettagli, caricamenti) coerente. Su Youtube lo puoi vedere unicamente nei longplay, non nei confronti.

Dalla nostra esperienza, nessun titolo ha dato problemi con la RTX 3050. In Full HD si gioca tutto con dettagli alti e (molto) sopra i 30 fps. Tantissimi titoli, anche recenti, li abbiamo giocati a 2K 60fps. E in questa corsa al 2k e 4k vale forse la pena ricordare che su monitor sotto i 32″ il FHD va benone e non serve a nulla il 4K! Meglio qualche effetto in più che il 4K sul monitor della scrivania.

RTX 3050 è la scheda dei vecchi early adopters

Il 70% dei lettori di RecensioniVere è over 30 e quando pubblichiamo qualcosa teniamo in grande considerazione questo dato. Parliamo di un pubblico che magari ha passato tanti anni nella cerchia degli early adopter, cioè a investire sugli ultimi ritrovati, a essere sempre al passo con un PC aggiornato, e poi sono arrivate le responsabilità, è diminuito il tempo, le risorse economiche sono state deviate su altro.

Passare da una vecchia scheda a una RTX 3050 significa investire quei 300 euro circa per giungere immediatamente in quello che è il presente e il futuro prossimo del gaming su PC. Con la RTX 3050 ti apri a HDR, Ray Tracing e la rivoluzione vera: DLSS 2.0. Puoi provare tutto, subito. È liberatorio. E sono comunque soldi investiti in una scheda nuova di pacca, del 2022, con davanti un bel po’ di supporto Nvidia. Si spera anche con l’update di GeForce experience, dove al momento si sottovaluta parecchio questa scheda.

8 GB, DLSS, futuro

Uno dei motivi per cui diciamo RTX 3050 > RTX 2060 è la vram. La 2060 costa di più ed ha 6 gb, cosa che tra poco la taglierà fuori anche dal FHD. La 2060 esiste anche da 12 gb ma lì il prezzo va addirittura in concorrenza con la 3060, che è ovviamente superiore. Volendo comunque spalmare i fatidici 300€ su 2-3 anni, gli 8 gb sono fondamentali.

DLSS, Deep Learning Super Sampling, è la magia che allungherà tantissimo la vita alle schede video, compresa la nostra nuova RTX 3050. Praticamente il gioco gira a una risoluzione inferiore e l’intelligenza artificiale fa l’upscaling. Si perde leggerissimamente in qualità e si guadagna tanto in termini di stabilità ed FPS. Quando si gioca non si fa caso al leggero calo di qualità, mentre si nota tantissimo l’incremento delle prestazioni. Siamo stati totalmente conquistati dal DLSS, che viene descritto quasi come qualcosa di brutto, come una roba da evitare, mentre è la vera rivoluzione del settore.

Peccato per il prezzo!

La RTX 3050 è la scheda video entry level di Nvidia per questa generazione e resterà tale anche con l’uscita delle nuove schede serie 40. Quindi per almeno 2 anni la partenza è RTX 3050 e la somma intorno ai 300 euro. Oggi vira più verso i 350€. L’anno prossimo magari sarà più stabile tra 280 e 300€. Questa è la differenza di prezzo di cui parliamo e per cui, vi ripetiamo, è inutile aspettare oltre se puntate al gaming FHD in questa fascia di prezzo.

Romanticamente sarebbe bello tornare al mondo delle entry level a 200 euro ma non funziona più così e non tornerà più così. Salvo qualche uscita tipo RTX 3030 o 3010, che farebbero un po’ ridere oggi.

Per quanto riguarda il brand, anche qui vi rimandiamo a un editoriale sui marchi delle schede video. Prendete quella di una marca nota, che vi costa meno al momento dell’acquisto. Le versioni OC sono migliori non perché overcloccate ma perché di solito usano dissipatori custom, più performanti. Di fatto non pagate di più per l’overclock di fabbrica ma per il dissipatore.

PALIT NVIDIA GeForce RTX 3050 RGB

Questa versione Palit della RTX 3050 ha la scritta RGB sul dorso, cosa che manca a gran parte dei brand con dissipatori custom.

Conclusioni

Chi ha saltato almeno un paio di generazioni Nvidia e vuole tornare a divertirsi in FHD con un budget di circa 350€ ha come sola e unica scelta ragionevole la RTX 3050. Si viene catapultati nel mondo magico dell’architettura Ampere, del DLSS e del FHD a 60 fps. Si torna quindi a giocare senza preoccuparsi di niente. Gli 8 gb consentono inoltre di tornare su qualche vecchio titolo testando le mod con texture 4K. La RTX 3050 sarà la entry level Nvidia per il 2022 e buona parte del 2023: deal with it!

Well played Nvidia, well played…

+ Architettura NVIDIA Ampere
+ DLSS
+ Perfetta per FHD gaming

– Prezzo

Voto 90/100

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