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SilverStone Primera PM02

Del case SilverStone Primera PM02 si parla da circa un anno. Prima ci sono state le indiscrezioni poi, da maggio, sono spuntati i primi prototipi. “SilverStone vuole fare le cose per bene”, dicevano, per questo continua a modificare il PM02 e a sfornare prototipi. E di modifiche, in effetti, ce ne sono state parecchie. Qual è il risultato finale? Ve lo diciamo in questa recensione!

SilverStone Primera PM02

Niente RGB!

[section label=”No RGB”]Rivoluzioniamo un po’ la normale scaletta per annunciare la lieta novella: il case SilverStone Primera PM02 non è un alberto di Natale! Non solo: ha eliminato ogni spazio per poter posizionare delle strip, che potrebbero trovare posto soltanto in alto. Il prototipo di maggio aveva le sue lucine sul frontale, con tanto di inquietante telecomandino cinese, ma cosa avrà influito sulla decisione finale? I commenti, sugli altri case, in cui molti si lamentavano della nuova moda? O il dover aggiungere un controller RGB perché altrimenti passi per una Cooler Master qualsiasi? La risposta è nelle…

Ventole

[section label=”Ventole”]Insieme al SilverStone Primera PM02 sono incluse ben quattro ventole da 140 mm. Tutte PWM. Ma nessun controller. Ora, quando non c’è il controller RGB, lo facciamo presente ma non ne teniamo conto nel voto, perché quasi tutte le mobo recenti ce l’hanno. E, se ti piace l’RGB, compri la mobo col controller. Molto diverso il discorso ventole, perché poche mobo hanno 4 attacchi e un controller sarebbe stato apprezzato. Se proprio non vuoi aggiungere il controller, almeno uno splitter ci sembra obbligatorio. Anche perché il braccino corto si è visto pure nelle ventole scelte per questo case.

Non le migliori…

SilverStone produce alcune delle migliori ventole sul mercato. Sia per performance sia per silenziosità. Nel case però ha piazzato le più economiche che ha trovato. Le ventole che sembrano silenziose e affidabili all’accensione, per poi sfondare i timpani non appena si comincia a giocare. Vi ricordiamo che per le ventole i dB contano quanto il due di briscola. Perché la frequenza del rumore della ventola è più fastidiosa di quella di altri rumori a parità di dB. L’ultima ventola sul frontale è utile solo a far rumore ma ci torneremo più avanti.

Qualità costruttiva e flusso d’aria

[section label=”Qualità e airflow”]Il SilverStone Primera PM02 non è per nulla plasticoso e questo è un altro punto a favore. È bello solido, non c’è nulla che si stacca quando lo spostiamo. All’interno sono presenti un po’ troppi rivetti, che limiteranno le operazioni di pulizia a lungo termine ma anche qualche semplice modifica. La copertura dell’alimentatore non viene via e anche la gabbia degli HDD è rivettata. Le due barre su cui poggia, rendono il case molto stabile ma i piedini in gomma sono piccoli e non sono antivibrazione. Antivibrazione che non troviamo neppure sulle ventole e nell’alloggiamento dell’alimentatore. Di eccellente qualità i filtri per la polvere posti sul frontale e sotto l’alimentatore, solito cheap quello sul top.

Pannello in vetro

È tenuto fermo da due grosse viti gommate, poste in alto. In basso non ci sono le viti ma un binario molto solido, capace di reggere il vetro senza farlo scivolare via quando lo svitiamo. La cornice, alias bordone nero, per quanto ad alcuni non piaccia, per noi è una caratteristica importante perché cela buona parte di ciò che non è bello a vedersi. Altra questione di gusti riguarda l’oscuramento del vetro. A chi piace cristallino, a chi bello scuro, SilverStone ha deciso di scontentare tutti scegliendo una via di mezzo. Che non ha senso.

Pannello frontale

Ci è piaciuto molto il sistema di aggancio del pannello frontale. È a incastro ma senza quei piolini fragili e lunghi che si spezzano in fretta. Ci è piaciuta meno questa griglia-non griglia sul davanti. In particolar modo la parte bassa è completamente castrata. L’ultima ventola è inutile. Essa non solo si trova un frontale quasi del tutto chiuso dalla scocca ma è ulteriormente chiusa dal proiettore led. Oggetto che citiamo per la prima e ultima volta. In questo caso l’ulteriore griglia sul fondo serve a poco, perché la ventola è totalmente strozzata. Avrebbe avuto più senso ometterla o sostituirla con ventola di altro tipo, funzionale all’aspirazione dal basso. Potreste pensare che quella leggera foratura sia meglio di niente, sbagliato! Come abbiamo detto nella recensione del Cooler Master MasterCase H500P, se metti degli ottimi ventoloni, limiti i danni. Se non lo fai, limiti solo l’aria. Tra l’altro l’H500P è aperto sui lati del frontale, il PM02 no.

Parte superiore

Sul sito ufficiale è riportato il supporto per due radiatori da 120 mm oppure uno fino a 280 mm. E i radiatori di quelle dimensioni li supporta, non c’è dubbio. Ci sono gli attacchi. A patto di utilizzarli senza ventole, come evidentemente fanno a Taiwan durante i test. Se invece siete legati alle vecchie tradizioni e montate le ventole sul radiatore, sappiate che arriva a filo della ram low profile. E non stiamo esagerando, alcune low profile potrebbero anche toccare la ventola. In pratica sarebbe più semplice dire che non supporta i radiatori. E ve lo fa capire anche il filtro calamitoso sul top, adagiato in una sottile cunetta, che non lascia spazio alle viti. Queste andrebbero a generare degli antiestetici dossi lungo il profilo del filtro. Allora perché lo hanno messo? Perché…

Pressione negativa

Questo case ha poche griglie “passive”. Cioè aperture senza ventole che tirano o soffiano aria. Si parla sempre di flusso d’aria e poco di pressione. Il SilverStone Primera PM02 ha questa forma schiacciata e allungata che sembra distorta col fotoritocco. Questa forma avvicina le ventole frontali ma non è togliendo spazio al case che migliori la situazione! Infatti se vi verrà la cattiva idea di montare delle semplici ventole sul top, andrete ad aumentare la pressione negativa, trasformando il case in un’aspirapolvere. E questo è un altro motivo per cui c’è poco da andare appresso ai test sulle temperature di un case. Cosa ve ne fate di qualche grado in meno se poi dovrete pulirlo ogni settimana? Il filtro sul top potrebbe servire a filtrare la polvere in caso di pressione negativa, ma tappereste in fretta le griglie delle schede di espansione, che sono anche le uniche presenti. Lo schiacciamento rende anche difficile al flusso d’aria frontale salire verso l’apertura in alto, come avviene in altri case dotati di griglia superiore.

Comandi

Posizionati sul top. Finalmente nessuna porta porta USB 2. Ci sono tre porte USB 3.0, ingressi audio e microfono, pulsanti d’accensione e reset, e addirittura una porta USB-C! Possiamo dare un voto alto solo per questo? La tentazione c’è. Guardate la concorrenza che cosa ci propina…

Assemblare con il SilverStone Primera PM02

[section label=”Assemblaggio”]Niente unità ottiche. Anche per SilverStone i masterizzatori interni non servono. Le sbavature sul telaio sono poche. La più importante è un buco tappato alla stame di tulipano, dove era prevista una qualche barra per il fissaggio dell’alimentatore. Sempre restando in zona PSU, secondo SilverStone è possibile montare unità fino a 19 cm. E anche qui la misura, estremamente precisa, si riferisce dell’installazione alla taiwanese. A Taiwan buttano via tutti i cavi e l’alimentatore di 19 cm entra perfettamente. Noi, che siamo vecchia scuola, ci serviamo ancora dei fili e lo spazio si riduce parecchio. 15 cm, al massimo 16, non di più. Ricordate che i cavi vanno ammassati responsabilmente e non piegati all’inverosimile.

HDD e SSD

Anche perché, poco più avanti, è presente la gabbia rivettata per gli HDD. SilverStone ha ascoltato le nostre preghiere e gli alloggiamenti per gli hard disk sono tre, al posto dei soliti due. Ci sono i carrellini, è tutto tool-less, perfetto. Tool-less anche i tre alloggiamenti per gli SSD, posizionati nella solita zona, sul fianco destro a sinistra. Questo però non significa poter installare 3 SSD e 3 HDD. Prima di tutto perché, come avete letto poco fa, lo spazio scarseggia. Se l’alimentatore non è modulare, l’ultimo carrello per HDD andrà sacrificato per alloggiarvi i cavi in eccesso.

Gestione dei cavi

E un alloggiamento per gli SSD sarà sacrificato per fissare gli altri cavi. Il canale principale è già occupato dai cavi del pannello e regge l’aggiunta di quello laterale per la mobo, poi stop. Infilarci più cavi significa non chiudere il case. Gestire i cavi di questo Primera non è semplice. Le fessurine per la gestione intelligente sono strette e posizionate sempre a stame di tulipano. C’è molto da lavorare anche per nascondere i fili delle ventole frontali, perché non c’è nessuna fessura in corrispondenza. Quindi o li si porta in vista, passando dalle fessure poste poco più a lato, o si smontano e si nascondono i fili prima di rimontarle. Le uniche fessure gommate sono le due principali, per il resto nada, nemmeno quella dietro la scheda madre. Che avrebbe anche una sua funzione in termini di sicurezza.

Schede madri poco o per niente compatibili

Oltre a non supportare le ATX troppo grandi e le E-ATX, ci sono problemi di compatibilità con un gran numero di mobo uscite nell’ultimo decennio. Praticamente tutte le AsRock, le Gigabyte Aorus e le Asus Prime hanno problemi. Ciò è dovuto al pochissimo spazio tra il pannello della mobo e la ventola da 140. Le soluzioni sono tre: rimuovere la ventola, installare la mobo e poi forzare l’installazione della 140 pressando il dissipatore della mobo; utilizzare una ventola da 120 o cambiare case perché tutto ciò non ha senso, stiamo parlando di un mid-tower.

Alloggiamento per le schede di espansione

Per completare l’elenco delle cose che non entrano nel SilverStone Primera PM02, dobbiamo citare gli alloggiamenti per le schede. SilverStone ha proprio sparato fuori dal telaio i supporti dove le schede si avvitano. Per aggravare la situazione, ha reso inoltre necessario l’utilizzo di un supporto esterno. Vi ricordiamo che state leggendo la recensione di un mid-tower. Formato che, negli ultimi anni, si è fatto più grande e non più piccolo.

Prezzo

[section label=”Prezzo”]Il prezzo di lancio è di 119 euro. Su Amazon ci sono la versione bianca a 99 euro e quella nera a 95,50. Il case presenta numerosi problemi, sia propri che comuni ad altri case. A gennaio abbiamo pubblicato un approfondimento sui gaming case, e quella è diventata anche la nostra scaletta quando c’è da giudicare un nuovo modello.

Conclusioni

Questo SilverStone Primera PM02 ci ha delusi fortemente. Al netto del vetro, il design esteriore è quello di un buon case da 30 euro. Visto dall’interno, invece, diventa un pessimo case da 30 euro. Troppi i problemi riscontrati e pochi gli aspetti positivi che lo distinguono dalla concorrenza. Mai ci era capitato di dover smontare le ventole per poter installare la mobo o per riordinare i fili.

Voto 64/100

Niente pannelli di plastica
Ottimo meccanismo di sblocco per quello frontale
Porte USB 3 e USB-C

MA

Brandizzazione indecente
Design esterno
Design interno
Ventole da case di 30 euro
Almeno lo splitter…
Spazi gestiti nel peggiore dei modi
Niente unità da 5.25
Niente riser o sistemi alternativi

Di Recensioni Vere

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