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PERIFERICHE

Razer Tron

Razer abbandona per un attimo il consueto design ispirato ai serpenti per dedicare una linea di prodotti (mouse, mat e tastiera) ai fan del film Disney Tron. La sfida non era semplice, poiché bisognava affiancare la qualità Razer a dei prodotti prettamente commerciali che potessero consentire di immergersi nella stessa fredda ma vivace atmosfera digitale del film. Allo stesso tempo il prodotto doveva affascinare chi Tron non sa nemmeno cosa sia. Com’è andata?
Noi abbiamo avuto l’occasione di testare il bundle mouse+pad (il mouse è venduto anche separatamente) per qualche settimana e possiamo dirvi che oltre alle luci c’è di più.

Poco più grande di 30x22cm, la confezione è nera, patinata e con inserti in rilievo (tipo copertine di Wired, per intenderci). Sulla parte frontale campeggia una grande foto del bundle, in alto a destra il logo Razer e in basso il nome: Disney Tron, gaming mouse and mat, designed by razer.
Sul lato inferiore sono indicati i requisiti minimi. Su quello superiore una breve descrizione, in inglese e francese; le specifiche tecniche e una piccola foto della Tron Gaming Keyboard.
Infine, sul retro, lo spazio è sfruttato a dovere con foto che richiamano i dettagli e le caratteristiche principali di mouse e “tappetino”.
Ai lati sono posti due sigilli che, una volta rimossi, permettono di far slittare la copertina (scopriamo così che l’interno è azzurro) per lasciare spazio ad una scatola in cartoncino davvero ben definita, da boutique.
Aperta la scatola abbiamo subito un primo positivo impatto col tappetino rigido. Sollevato quest’ultimo, accediamo al mouse e al solito curatissimo bundle cartaceo di Razer, comprensivo di: manualetto (sono due: uno in inglese e uno in francese), guida rapida (sempre due) e il consueto benvenuto di “RazerGuy” che invita ad iscriversi al sito.
Per prendere possesso del mouse dovremo sollevare la parte in plastica azzurra e staccare l’adesivo che lo tiene ad essa legato.

Il mouse è completamente in plastica, salvo una leggera patina in gomma sui 4 tasti laterali e quello che riveste lo scroller. Il colore è nero (molto molto) lucido intervallato da alcuni inserti azzurri.
Il design di questo mouse è senz’altro particolare e richiama la “light cycle” di Tron per forma e colori. Avendo già visto delle anteprime video prima di scartarlo, non abbiamo studiato molto i particolari ma ci siamo fiondati a connetterlo :)

L’effetto, a luci spente, è di sicuro impatto. Il mouse si illumina ad intermittenza per qualche secondo ed emette suoni spingendosi dove nessun mouse ha mai osato prima: attrarre il senso della vista e quello dell’udito contemporaneamente. Attrazione che continua quando lo si fa scorrere sul tappetino rigido 29x20cm. Il nostro light cyrcle in miniatura sfreccia attraverso il mat lasciandosi dietro una scia luminosa.
Costruito in materiale plastico, leggermente flessibile, la superfice del tappetino è leggermente ruvida al tatto ma estremamente scorrevole per il mouse. Il retro è completamente ricoperto da esagoni gommati e, ai quattro lati, grandi piedini antiscivolo.
Per curiosità lo abbiamo provato anche con un mouse vecchiotto, dai piedini consumati, e la qualità di questa superfice è davvero degna di lode. Ci aspettavamo un tipico accessorio da bundle, di scarsa qualità, e invece vi possiamo assicurare la qualità di Razer c’è tutta. Quel surplus speso per il bundle vale la pena di essere speso se avevate intenzione di acquistare il solo mouse.

Il “light cycle” è un po’ più piccolo rispetto alle misure solite dei mouse dedicati ai videogiocatori, 110×61,3, e anche molto piatto: 33,5mm. Il design è per ambidestri e le misure, altezza compresa, unite alla presenza dei quattro larghi tasti programmabili posizionati sui lati, rendono abbastanza problematica l’impugnatura nei primi minuti. Quasi nessun problema per i palm grip, sia con mani piccole che larghe, come c’era da aspettarsi per un mouse che tende a raccogliere una fetta più ampia possibile di pubblico. Diversi invece con gli altri stili. Se siete abituati a poggiare comodamente il pollice sul lato, poi, guardate direttamente altrove perché finireste col schiacciare ripetutamente i tasti laterali! Lo stesso vale per anulare e mignolo… ai lati non c’è posto. Insomma: quei tasti potevano essere posizionati meglio.

Una volta trovata la giusta impugnatura, il Razer Tron non fa rimpiangere altri gaming mouse dal punto di vista delle performance. Laser 3.5G da 5600 dpi, 1000Hz Ultrapolling, tasti Hyperesponse, piedini scorrevolissimi e silenziosi, cavo antistrappo da 2 metri con guaina protettiva.
I driver/software vanno scaricati dal sito della Razer (non ci sono cd inclusi) e consentono di personalizzare tutti e 7 i tasti, la sensibilità (da 100 a 5600dpi), l’accelerazione (1-10), il polling rate (125Hz/8ms, 500Hz/2ms, 1000Hz/1ms), personalizzare e memorizzare i profili in base al gioco o al software avviato, creare delle macro, accendere o spegnere l’illuminazione (anche separatamente: scroll, strisce, basse).

Il prezzo del bundle è di €129,99. Sicuramente caro rispetto ad altri mouse di identica qualità sfornati dalla stessa Razer ma prevedibile visto che dietro ci sono i diritti di Tron e delle chicche uniche che speriamo di rivedere in futuro su altri mouse.
Razer Tron porta il gioco, l’evento ludico, fuori dal monitor, sulla vostra scrivania. Scusate se è poco.

Voto 77/100

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