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EDITORIALE GAMING

Considerazioni su Watch Dogs per PC

Dato che a quasi un mese dall’uscita non c’è ancora una mezza patch risolutiva e viste le numerose email che continuano ad arrivarci («Conviene comprarlo ora? L’avete provato? È giocabile?» etc.), abbiamo deciso di pubblicare qualche considerazione su Watch Dogs per PC. Lo scorso fine settimana ci abbiamo potuto giocare a lungo da amici e avere esperienza diretta di quanto letto nelle ultime settimane. Il motivo per cui l’abbiamo provato da amici ve lo diciamo alla fine.

Watch Dogs glitchCominciamo col dire che no, non è ingiocabile, almeno non nel senso letterale del termine. Frustrante, forse, quello si può dire. Dopo aver svolto alcune delle prime missioni possiamo dire che pure la trama non è propriamente una schifezza. I problemi reali sono i mille mila glitch, lo stuttering e qualche freeze. Questi problemi, tutti insieme, non permettono di godere del gioco e men che meno di seguire la trama in modo sereno. E non è possibile giocare accantonando i problemi elencati poiché avvengono con una tale frequenza da influenzare pesantemente il gameplay. Soprattutto le missioni a tempo sono un incubo perché può succedere, com’è successo, di restare impigliati dentro un albero o di non poter attivare un pannello perché il gioco stesso lo vede come un grande pixel bianco con cui non è possibile interagire. E di esempi così potremmo farne tantissimi nonostante le sole 4-5 ore di gioco complessive.

Watch_Dogs_x1

Lo stuttering e i frame eccessivamente ballerini sono presenti anche abbassando i dettagli su configurazioni che soddisfano pienamente i requisiti consigliati (i7+GTX770). La situazione migliora leggermente abbandonando il TXAA, quindi non è che con le schede Nvidia si gongoli più di tanto come riportato da più fonti. Altra nota tecnica fondamentale è che tutto ciò prescinde dal famoso downgrade subito dalla versione PC e quindi resta un mistero il motivo per cui è stato fatto. Con la “mod” non abbiamo riscontrato problemi aggiuntivi, va tutto esattamente (male) come prima ma gli occhi almeno godono un po’.

Tutto questo, più che al gameplay, nuoce all’esperienza complessiva di gioco, all’immersione. Se in un minuto di gioco hai 5-6 problemi, dopo 1 ora sei completamente esausto e non ti va più di giocare. Non puoi calarti nei panni di uno che di tanto in tanto scompare come se fosse assorbito dall’ambiente. Non puoi vedere come realistico un mondo in cui i pedoni sembrano essere tutti psicopatici colti da attacchi di panico non appena vi vedono. Così come non può esserci immersione se ti scompaiono le ombre; se le luci generano effetti strani; se fai prima a investire il pedone che allerta la polizia piuttosto che hackargli il cell; se fai esplodere qualsiasi cosa toccandola col paraurti. In quale universo se investi i pedoni nessuno dirama l’allerta né se ne accorgono le tante telecamere disseminate per la città? In quale universo le cabine e i pali di legno esplodono?

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Mentre magari altri elementi non si piegano nemmeno finendoci addosso con un camion a tutta velocità. E qui tocchiamo la voce relativa alla guida. Diciamo che è un problema che affligge gran parte dei porting e che non è un caso se si consiglia di giocarli sempre con un gamepad. Anche in Watch Dogs, e non solo alla guida, il feeling con mouse e tastiera è pessimo. Col gamepad invece è pienamente giocabile e dopo una decina di minuti di guida non abbiamo riscontrato grossi problemi, se non negli inseguimenti per via dei frame singhiozzanti. A nostro modo di vedere, più che di controlli, c’è un problema di carro armato con motore Ferrari. A parte che pare ci siano più auto sportive a Chicago che a Hollywood, ma con queste potrete tranquillamente spronare e travolgere tutto e tutti senza preoccuparvi dei danni al mezzo né dalla polizia; inoltre acquistano velocità come fossero astronavi. Lo stesso discorso vale se utilizzate una moto. Alcune scelte poco azzeccate, come quella di non poter ascoltare la propria playlist durante le missioni, rappresentano infine la ciliegina sulla torta. Il divertimento, allo stato attuale, consiste nel scoprire nuovi bug, come fosse il seguito di Goat Simulator ma senza la protagonista principale.

ubisoft memeA questo punto, quindi, che fare? Comprarlo e dare fiducia a Ubisoft o metterci una pietra sopra? La storia recente insegna che acquistare un titolo pesantemente buggato sperando in una patch risolutiva è un azzardo. Se alcuni sviluppatori hanno saputo lavorare per riconquistare la fiducia dei clienti (ricordate com’era Skyrim al day one?) altri hanno messo delle pezze solo parziali per poi passare ad altro, infischiandosene di quanti hanno ancora grossi problemi col gioco (ricordate il porting pietoso di GTA IV?). Guardando in casa Ubisoft vengono in mente i problemi di Assassin’s Creed 3, risolti dopo quasi 6 mesi. Ancora presenti invece quelli di Black Flag, uscito a novembre dello scorso anno, mentre Call of Juarez: The Cartel fu completamente abbandonato al suo destino. Inoltre c’è una certa insistenza nel ripetere l’annoso errore del salvataggio su singolo file, che significa perdere ogni progresso non appena questo si corrode (e succede prima o poi). Ecco perché noi, ritornando al discorso d’apertura, abbiamo preferito giocarlo da amici. Lavorando su Steam, avremmo dovuto investire 60 euro su ciò che può essere definito un early access senza garanzie di completamento (oltre ai 20 per il season pass). Il consiglio non può che essere quello di aspettare la patch definitiva, se mai uscirà. Se proprio state morendo dalla voglia di giocarlo, fate come noi: giocateci a casa di chi l’ha comprato! ;)

 

 

Di Recensioni Vere

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